Dià.tI
 

Dià.ti è un progetto di valorizzazione museale (confluito nel volume “Museum.dià – Politiche, poetiche e proposte per una narrazione museale” (cfr: http://www.formavrbis.com/casa-editrice/), che propone nuove modalità di visita degli spazi e delle collezioni, integrando fruizione, narrazione e apprendimento.

Il nome del progetto trae spunto dalla proposizione interrogativa greca “dià.ti” (= perché?), utilizzata da Plutarco (Cheronea 46/48 d.C. – Delfi 125/127 d.C.) per introdurre gli argomenti trattati nelle sue “Quaestiones Romanae” che, con una originale struttura a domanda e risposta, narrano aneddoti, tradizioni, usi e costumi dell’antica Roma.

Nello specifico, Dià.ti è una visita guidata all’interno di un museo che segue gli spunti e le suggestioni di testi letterari contemporanei creati ad hoc da scrittori professionisti, ispirati alla storia, alla mitologia e ai contenuti evocati da reperti, luoghi e personaggi caratteristici della sede museale ospitante. Attraverso la lettura teatrale dei racconti, le sollecitazioni degli operatori specializzati coinvolti e le note presenti in un apposito sistema didascalico di supporto (pannelli evocativi), il visitatore si trova coinvolto in un’esperienza di fruizione culturale “immersiva” inedita, divertente, emotivamente intensa, oltre che scientificamente corretta e puntuale.

Il progetto ambisce a divenire un modello di valorizzazione e comunicazione culturale da esportare e adottare nei musei italiani e stranieri che possono essere interessati.

Per info sulle modalità con cui richiedere una dià.ti in museo, cliccare qui

 

 

Giornate Europee del Patrimonio 2015
Museo delle Navi Romane, Nemi – Polo Museale del Lazio
“Dià.ti – Percorsi narrativi”
20 settembre 2015


Attraverso il progetto “Dià.ti. Percorsi narrativi” – declinato in modalità site-specific per il Museo delle Navi Romane di Nemi (RM) e accolto nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2015, organizzate dalla Direzione Generale Musei del MiBACT– si è voluto dare forma a un’esperienza di fruizione culturale “trasversale” finalizzata a mettere in connessione una nuova comunicazione del Museo e della sua collezione per il tramite della modalità di intervento incentrate sulla curatela dei contenuti e su operazioni di scrittura creativa. Pur rappresentando un esempio di sperimentazione museologica, le Dià.ti sono caratterizzate da una precisa metodologia connessa alla struttura del progetto, che può essere sinteticamente rappresentata in una ricerca curatoriale e definizione dei contenuti, nella scrittura dei racconti e nella costruzione dei percorsi e degli allestimenti.


 

Video
Conferenza - Dià.Tì - Percorsi Narrativi, Museo delle Navi di Nemi (19 settembre, 2015).
Da sinistra Valentino Nizzo (Direzione Generale Musei - MiBACT), On. Dario Nanni (già Consigliere Comunale), Simona Sanchirico (Fondazione Dià Cultura), Francesco Pignataro (Fondazione Dià Cultura)

 

 


 

 

La brochure dell'evento

 

Cliccando sulla copertina
di Forma Urbis (giugno 2014) è possibile visualizzare l'articolo sulle "Dià.ti - percorsi narrativi"

 

La pannellistica dell'evento è visualizzabile
cliccando sull'immagine a sinistra

 

 

RomArché 2013
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma
“Dià.ti – Visite guidate sperimentali”
21-24 maggio 2013

Le Dià.Ti - Visite guidate sperimentali, ideate per il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, nell’ambito della IV edizione di RomArché – Salone dell’Editoria Archeologica, sono ispirate alle “Vite Parallele” di Plutarco (Cheronea 46/48 d.C. – Delfi 125/127 d.C.) e alle sue Quaestiones Romanae (dal cui incipit ai paragrafi trae spunto il nome del progetto) e sostengono lo sviluppo espositivo del Museo.

Grazie alle Dià.ti, nei giorni della manifestazione, il pubblico ha potuto seguire i nuovi percorsi museali attraverso il “racconto” delle guide – ispirato a tre storie immaginate da una scrittrice della Scuola Holden di Torino suggerite dai valori enunciati dai personaggi plutarchei e dalle collezioni del Museo Nazionale Etrusco – con un approccio leggero, istruttivo e informale.
É nato così un percorso “parlante” dalla grande valenza emotiva – frutto di una curatela scientifica di altissimo livello che supporta la visita di contenuti, argomenti e curiosità – che ha portato il pubblico a “sentire vicini” gli oggetti, i reperti, le opere del Museo.

L'articolo sulle "Dià.ti - visite guidate sperimentali"
è visualizzabile cliccando sull'immagine a lato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I Pannelli di allestimento realizzati per le "Dià.ti - visite guidate sperimentali" sono visibili cliccando sull'immagine a lato